domenica 13 aprile 2014

Con l'auto anche al cesso /2

Al brussellese doc Place Jourdan piace cosí
La commune di Etterbeek colpisce ancora. Stavolta con il progetto di pedonalizzazione di Place Jourdan.

L'opposizione dei cittadini non si è fatta attendere.
Basta, è il messaggio, a politiche ciniche e spietate che hanno sempre e sistematicamente come bersaglio preferito l'anello più debole della società, le vetture.
Ovviamente i commercianti non potevano mancare. Place Jourdan ospita la friterie più famosa. É circondata da ristoranti e birrerie. Se l'irriproducibilità della pizza napoletana viene attribuita all'aria, perché allora a Bruxelles dovrebbe essere diverso? Che succederebbe se l'atmosfera circostante dovesse perdere il suo caratteristico aroma fumé? Si dimostri che le frites sarebbero altrettanto intensamente gialle. E le birre. Resterebbero così corpose ed aromatiche? E la carbonnade continuerebbe ad essere ugualmente gustosa?

Nessuno manca di notare la più clamorosa delle assurdità. Non solo si toglie il parcheggio, ma al loro posto si piantano ben tre alberi.
Ora, è primavera e tutti gli occhi si alzano per ammirarne le giovani e rigogliose chiome. Ma é l'aiuola sottostante che sfugge all'osservazione dei più. Siamo sicuri che questi Ecolo si limiteranno a piantarci prato inglese? Sempre a credere alla versione ufficiale?

Il tutto mentre, dalla vetta della collina adiacente, l'Europarlamento continua a sovrastare l'area, più inquietante dell'astronave di Independence Day. Mentre il brussellese lancia la sua straziante, quanto inascoltata, richiesta di aiuto umanitario (vedi locandina in basso) l'eurocrate non perde occasione per fare sfoggio di irridente indifferenza.
Insomma siamo alle solite. L'euro continua imperterrito a mietere veicoli innocenti. Finirà mai questa follia?



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